Cosa fa
Nel contesto territoriale l'Istituto Comprensivo svolge un ruolo culturale e sociale di fondamentale importanza, agendo in rete con le altre realtà culturali e formative e con le altre presenze associative e comunitarie, per rispondere in modo efficace ed efficiente ai bisogni degli stakeholders. In particolare la scuola individua i seguenti portatori di interesse quali riferimento nello svolgimento delle attività connesse al suo ruolo istituzionale: gli alunni · i genitori · il personale · l’Amministrazione scolastica · le Istituzioni locali · le scuole di istruzione secondaria di secondo grado del territorio · le università di Milano (corso di laurea in Scienze della formazione) · le realtà economiche del territorio. La scuola promuove il raggiungimento dei traguardi formativi di tutti gli alunni, con particolare attenzione a quelli in situazioni di svantaggio. La presenza di pluralità etniche, culturali e confessionali è occasione di interazione e confronto, offre un arricchimento reciproco in un contesto di cooperazione, di scambio e di accettazione produttiva. L'istituto ha elaborato ad esempio un “PROTOCOLLO ACCOGLIENZA E INCLUSIONE”: un documento unico finalizzato alla condivisione di buone pratiche inclusive, nonchè alla definizione di percorsi comuni tra i diversi ordini di scuola. Si attuano interventi di mediatori e facilitatori linguistici. Con fondi specifici si finanziano progetti e attività laboratoriali finalizzati al rinforzo della lingua italiana, nonchè al recupero degli apprendimenti. Sulle situazioni di particolare bisogno di promuovono azioni in rete con le agenzie del territorio. Dell'inclusione di tutti gli alunni si occupa un apposito gruppo di lavoro composto da docenti specializzati. Accanto alle funzioni strumentali viene nominato il GLI (gruppo di lavoro per l'inclusione). Il livello socio-economico-culturale degli studenti risulta essere generalmente medio/mediobasso e, solo in alcune classi, medio/alto. L’emergenza sanitaria epidemiologica da COVID 19 verificatasi nell’anno scolastico 19/20 ha messo in evidenza un considerevole numero di famiglie non fornite di adeguati strumenti tecnologici per consentire ai propri figli di seguire le attività sincrone e asincrone che hanno caratterizzato la didattica a distanza. Il comune in cui è collocata la scuola è stato caratterizzato da fenomeni migratori sia da altre regioni italiane sia, negli ultimi decenni in modo più consistente, da Paesi stranieri. Attualmente gli stranieri registrati all'anagrafe sono in aumento rispetto agli anni precedenti. Si verificano nuovi inserimenti di bambini non italofoni anche in corso d'anno scolastico, anche in seguito ad emergenze umanitarie come la recente guerra in Ucraina. Su questi alunni l'Istituto si attiva con azioni specifiche tese all'acquisizione di competenze linguistiche di base.